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Sostegno/incentivazione

Durata: Bando 1 - Durata massima dei singoli progetti vincitori del bando 24 mesi; Bando 2 - Durata massima dei singoli progetti vincitori del bando 24 mesi; Bando 3 - Durata massima dei singoli progetti vincitori del bando 18 mesi (Bando 1 (edizione 2016-2017) - avvio azioni 2017; Bando 2 (edizione 2018-2019) - avvio azioni 2019 ;Bando 3 (edizione 2020-2021) - avvio azioni 2021 - Bando 1 - 2019/inizio 2020 a seconda della data di avvio dei singoli progetti; Bando 2 - 2021/inizio 2022 a seconda della data di avvio dei singoli progetti; Bando 3 - Fine prevista 2022)

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Impresa

BANCO DELL'ENERGIA

Comitato Banco dell’energia Onlus è nato nel 2016 su iniziativa di A2A e delle Fondazioni AEM e ASM con l’obiettivo di far fronte alla necessità di sviluppare interventi finalizzati a rispondere all’emergenza, sempre crescente, delle cosiddette nuove povertà: un numero sempre maggiore di famiglie che, per improvvisi problemi di lavoro, sociali o di salute, non riescono più a far fronte a spese della vita quotidiana e, in primis, quelle per il pagamento di utenze di luce e gas. Scopo primario è dunque quello di supportare, con interventi mirati, quelle famiglie che si trovano ad affrontare situazioni di temporanea vulnerabilità economica e sociale, attraverso il sostegno di progetti che, a partire dalla distribuzione di beni di prima necessità o con il pagamento di spese urgenti, come le bollette di luce e gas, si sviluppino in un percorso di recupero a 360°.
Il ruolo del Banco dell’energia è, da un lato, quello di promuovere e gestire la raccolta di fondi per finanziare i progetti, dall’altro quello di erogare i fondi raccolti per i progetti a enti senza scopo di lucro, selezionati direttamente o tramite apposito bando, che gestiranno l’individuazione e la presa in carico dei soggetti svantaggiati, effettuando direttamente e in maniera autonoma, ma controllata, anche il pagamento di eventuali spese correnti (incluse le bollette).
In questo contesto per rendere più efficace il sostegno alle persone in difficoltà, Banco dell’energia e Fondazione Cariplo hanno unito le proprie forze lanciando il bando “Doniamo Energia”, giunto alla sua 3° edizione, rivolto a enti non profit attivi sul territorio lombardo, con l’obiettivo di destinare 3 milioni di euro alle famiglie bisognose.
I fondi – raccolti tramite payroll giving, addebiti continuativi in bollette emesse dal gruppo A2A, creazione di partnership con società terze etc – vengono erogati attraverso enti non profit selezionati con il Bando Doniamo Energia previa attività di verifica e controllo di Fondazione Cariplo. Fondazione punto.sud è incaricata di monitorare lo stato di avanzamento dei progetti vincitori del bando e rendicontare le spese.
Obiettivo del bando è quello di contribuire ad alleviare e contrastare la povertà e la vulnerabilità sociale, tramite interventi in grado di intercettare precocemente persone e famiglie fragili e favorire la loro riattivazione attraverso misure personalizzate. In un’ottica di welfare promozionale, il bando “Doniamo energia” sostiene percorsi di inclusione sociale e lavorativa che sappiano valorizzare le capacità e potenzialità delle persone vulnerabili di cui sono portatori; i percorsi prevedono il coinvolgimento dei beneficiari in iniziative puntuali grazie alle quali potranno rafforzare relazioni rilevanti all’interno della propria comunità e attivarsi in azioni di “restituzione” a beneficio della collettività in cui vivono. I progetti sostenuti con Doniamo energia hanno già contribuito ad aiutare oltre 10.000 persone.

A2A

AGENDA 2030

1.1 Entro il 2030, eliminare la povertà estrema per tutte le persone in tutto il mondo, attualmente misurata come persone che vivono con meno di $1,25 al giorno
1.2 Entro il 2030, ridurre almeno della metà la percentuale di uomini, donne e bambini di ogni età che vivono in povertà in tutte le sue dimensioni in base alle definizioni nazionali
1.3 Applicare a livello nazionale sistemi adeguati e misure di protezione sociale per tutti, includendo i livelli minimi, ed entro il 2030 raggiungere sostanziale copertura dei poveri e dei vulnerabili
1.4 Entro il 2030, assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti riguardo alle risorse economiche, così come l'accesso ai servizi di base, la proprietà e il controllo sulla terra e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali, adeguate nuove tecnologie e servizi finanziari, tra cui la microfinanza
1.5 Entro il 2030, costruire la resilienza dei poveri e di quelli in situazioni vulnerabili e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità ad eventi estremi legati al clima e ad altri shock e disastri economici, sociali e ambientali
1.b Creare solidi quadri di riferimento politici a livello nazionale, regionale e internazionale, basati su strategie di sviluppo a favore dei poveri e attenti alla parità di genere, per sostenere investimenti accelerati nelle azioni di lotta alla povertà


2.1 Entro il 2030, eliminare la fame e assicurare a tutte le persone, in particolare i poveri e le persone in situazioni vulnerabili, tra cui i bambini, l'accesso a un’alimentazione sicura, nutriente e sufficiente per tutto l'anno
2.c Adottare misure per garantire il corretto funzionamento dei mercati delle materie prime alimentari e dei loro derivati ​​e facilitare l'accesso tempestivo alle informazioni di mercato, anche per quanto riguarda le riserve di cibo, al fine di contribuire a limitare l’estrema volatilità dei prezzi alimentari


3.1 Entro il 2030, ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per 100.000 nati vivi
3.2 Entro il 2030, mettere fine alle morti evitabili di neonati e bambini sotto i 5 anni di età, con l'obiettivo per tutti i paesi di ridurre la mortalità neonatale a non più di 12 su 1.000 nati vivi e, per i bambini al di sotto dei 5 anni, ridurre la mortalità a non più di 25 su 1.000 nati vivi
3.3 Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate e combattere l'epatite, le malattie legate all’uso dell’acqua e altre malattie trasmissibili
3.4 Entro il 2030, ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e la cura e promuovere la salute mentale e il benessere
3.5 Rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui abuso di stupefacenti e l'uso nocivo di alcool
3.6 Entro il 2020, dimezzare il numero di decessi a livello mondiale e le lesioni da incidenti stradali
3.7 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, compresi quelli per la pianificazione familiare, l'informazione e l'educazione, e l'integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali
3.8 Conseguire una copertura sanitaria universale, compresa la protezione dai rischi finanziari, l'accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l'accesso a farmaci essenziali sicuri, efficaci, di qualità e a prezzi accessibili e vaccini per tutti
3.9 Entro il 2030, ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da inquinamento e contaminazione di aria, acqua e suolo
3.a Rafforzare l'attuazione della “Convenzione quadro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità” sul controllo del tabacco in tutti i paesi, a seconda dei casi
3.b Sostenere la ricerca e lo sviluppo di vaccini e farmaci per le malattie trasmissibili e non trasmissibili che colpiscono soprattutto i paesi in via di sviluppo, fornire l'accesso ai farmaci essenziali e ai vaccini a prezzi accessibili, in conformità con la Dichiarazione di Doha sull'Accordo TRIPS e la salute pubblica , che afferma il diritto dei paesi in via di sviluppo ad utilizzare appieno le disposizioni dell'accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale in materia di flessibilità per proteggere la salute pubblica e, in particolare, di fornire l'accesso ai farmaci per tutti
3.c Aumentare sostanzialmente il finanziamento della sanità e il reclutamento, lo sviluppo, la formazione e il mantenimento del personale sanitario nei paesi in via di sviluppo, soprattutto nei paesi meno sviluppati e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo
3.d Rafforzare la capacità di tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo, per la prevenzione, la riduzione e la gestione dei rischi per la salute nazionale e globale


5.1 Porre fine a ogni forma di discriminazione nei confronti di tutte le donne, bambine e ragazze di ogni parte del mondo
5.2 Eliminare ogni forma di violenza contro tutte le donne, bambine e ragazze nella sfera pubblica e privata, incluso il traffico a fine di prostituzione, lo sfruttamento sessuale e altri tipi di sfruttamento
5.3 Eliminare tutte le pratiche dannose, come il matrimonio delle bambine, forzato e combinato le mutilazioni dei genitali femminili
5.4 Riconoscere e valorizzare il lavoro di cura e il lavoro domestico non retribuiti tramite la fornitura di servizi pubblici, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione della responsabilità condivisa all'interno del nucleo familiare, secondo le caratteristiche nazionali
5.5 Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica
5.6 Garantire l'accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti riproduttivi, come concordato in base al “Programma d'azione della Conferenza Internazionale sulla Popolazione e lo Sviluppo” e la “Piattaforma di Azione di Pechino” ed ai documenti finali delle relative conferenze di revisione
5.a Avviare riforme per dare alle donne pari diritti di accesso alle risorse economiche, come l'accesso alla proprietà e al controllo della terra e altre forme di proprietà, servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in accordo con le leggi nazionali
5.b Migliorare l'uso della tecnologia che può aiutare il lavoro delle donne, in particolare la tecnologia dell'informazione e della comunicazione, per promuovere l'empowerment, ossia la forza, l'autostima, la consapevolezza delle donne
5.c Adottare e rafforzare politiche concrete e leggi applicabili per la promozione dell'uguaglianza di genere e l'empowerment, ossia la forza, l'autostima, la consapevolezza di tutte le donne e le ragazze a tutti i livelli


7.1 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili, affidabili e moderni
7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica


8.1 Sostenere la crescita economica pro-capite a seconda delle circostanze nazionali e, in particolare, almeno il 7 per cento di crescita annua del prodotto interno lordo nei paesi meno sviluppati
8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico e l'innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera
8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
8.4 Migliorare progressivamente, fino al 2030, l'efficienza delle risorse globali nel consumo e nella produzione nel tentativo di scindere la crescita economica dal degrado ambientale, in conformità con il quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibili, con i paesi sviluppati che prendono l'iniziativa
8.5 Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavoro di pari valore
8.6 Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione
8.7 Adottare misure immediate ed efficaci per eliminare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e al traffico di esseri umani e assicurare la proibizione e l'eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, incluso il reclutamento e l'impiego di bambini-soldato, e, entro il 2025, porre fine al lavoro minorile in tutte le sue forme
8.8 Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare le donne migranti, e quelli in lavoro precario
8.9 Entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
8.10 Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti
8.a Aumentare gli aiuti per il sostegno al commercio per i paesi in via di sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati, anche attraverso il “Quadro Integrato Rafforzato per gli Scambi Commerciali di Assistenza Tecnica ai Paesi Meno Sviluppati”.
8.b Entro il 2020, sviluppare e rendere operativa una strategia globale per l'occupazione giovanile e l'attuazione del “Patto globale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro”


9.1 Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano, con particolare attenzione alla possibilità di accesso equo per tutti
9.2 Promuovere l'industrializzazione inclusiva e sostenibile e, entro il 2030, aumentare in modo significativo la quota del settore di occupazione e il prodotto interno lordo, in linea con la situazione nazionale, e raddoppiare la sua quota nei paesi meno sviluppati
9.3 Aumentare l'accesso dei piccoli industriali e di altre imprese, in particolare nei paesi in via di sviluppo, ai servizi finanziari, compreso il credito a prezzi accessibili, e la loro integrazione nelle catene e nei mercati di valore
9.4 Entro il 2030, aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità
9.5 Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo, anche incoraggiando, entro il 2030, l'innovazione e aumentando in modo sostanziale il numero dei lavoratori dei settori ricerca e sviluppo ogni milione di persone e la spesa pubblica e privata per ricerca e sviluppo
9.a Facilitare lo sviluppo sostenibile e resiliente delle infrastrutture nei paesi in via di sviluppo attraverso un maggiore sostegno finanziario, tecnologico e tecnico ai paesi africani, ai paesi meno sviluppati, ai paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare e ai piccoli Stati insulari in via di sviluppo
9.b Sostenere lo sviluppo della tecnologia domestica, la ricerca e l’innovazione nei paesi in via di sviluppo, anche assicurando un ambiente politico favorevole, tra le altre cose, alla diversificazione industriale e a conferire valore aggiunto alle materie prime
9.c Aumentare significativamente l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sforzarsi di fornire un accesso universale e a basso costo a Internet nei paesi meno sviluppati entro il 2020


17.17 Incoraggiare e promuovere efficaci partenariati tra soggetti pubblici, pubblico-privati e nella società civile, basandosi sull'esperienza e sulle strategie di accumulazione di risorse dei partenariati


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PERSONE

I.1 Ridurre l'intensità della povertà
I.2 Combattere la deprivazione materiale e alimentare
I.3 Ridurre il disagio abitativo

II.1 Ridurre la disoccupazione per le fasce più deboli della popolazione
II.2 Assicurare la piena funzionalità del sistema di protezione sociale e previdenziale

III.3 Garantire l’accesso a servizi sanitari e di cura efficaci, contrastando i divari territoriali

PIANETA

II.6 Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera

III.2 Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti

PACE

I.1 Prevenire la violenza su donne e bambini e assicurare adeguata assistenza alle vittime

PARTNERSHIP

I.4 Promuovere l’uguaglianza di genere, l’empowerment delle donne e la valorizzazione del ruolo delle donne nello sviluppo

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

 A2A e delle Fondazioni AEM e ASM.

Esterno:

Fondazione Cariplo 

DESTINATARI

Nuclei famigliari fragili e vulnerabili che versonano in situazioni di marginalità conclamata o in difficoltà sociale ed economica temporanea.
I beneficiari delle prime due edizioni del bando sono circa 10.000

Investimento
risorse interne

2.500

Investimento
risorse esterne

3.500

RISULTATI E MONITORAGGIO

Per le prime due edizioni del bando "Doniamo Energia" Fondazione Cariplo e Banco dell'Energia hanno affidato il monitoraggio delle azioni sostenute dai singoli progetti a Fondazione punto.sud, incaricata sia della stesura di un report finale sia di relazioni intermedie. Oggetto di monitoraggio sono le condizioni delle famiglie beneficiarie prima, durante e alla conclusione delle azioni di sostegno e aiuto selezionate e finanziate dai bandi. Alcuni fra gli indicatori presi in considerazioni sono: 1) n. di occupati per nucleo famigliare; 2) reddito medio del nucleo famigliare; 3) situazione debitoria dei nuclei famigliari; 4) predisposizione dei soggetti intercettatti a farti parte attiva nell'aiuto di altre famiglie in difficoltà

COMUNICAZIONE

Partecipazioni a eventi in qualità di charity partner; Comunicati stampa rivolti alla cittadinanza; Comunicazione rivolta direttamente ai clienti A2A Energia mercato libero elettricità e mercato gas (i.e. Spazi ad hoc dedicati nelle singolo bollette luce/gas); 
Comunicazioni interna ai dipendenti A2A e altre società del gruppo (Avvisi intranet e Banner su applicativi aziendali)